HOME







PARTECIPA ANCHE TU AI SOCIAL NETWORK DI MAREASISTEMI

GOOGLE+
         
                            
CONTATTO FACEBOOK
                            
PAGINA FACEBOOK
                            
YOUTUBE

TWITTER
Google+

Facebook


                           






IL BOSONE X  la "PARTICELLA DI DIO"







          
          


Peter Ware Higgs (Newcastle upon Tyne, 29 maggio 1929) è un fisico britannico, Premio Nobel per la fisica nel 2013.
Laureatosi e specializzatosi presso il
King's College di Londra, dopo aver detenuto la cattedra di fisica teorica all'Università di Edimburgo, dal 1996 è professore emerito.

È principalmente noto per la proposta avanzata negli anni sessanta, all'interno della teoria elettrodebole, che mira a spiegare l'origine della massa delle particelle elementari in generale e dei bosoni W e Z in particolare. Il così noto "Meccanismo di Higgs" predice l'esistenza di una nuova particella subatomica, denominata bosone di Higgs, e anche nota al grande pubblico, con dispiacere di Higgs, col soprannome di "Particella di Dio".
Higgs, ateo, teme che la denominazione possa offendere le persone di fede religiosa.
Higgs ebbe l'intuizione della sua teoria nel 1964, mentre passeggiava per le colline scozzesi del Cairngorm; tornato in laboratorio, dichiarò di aver maturato "una grande idea"
("
one big idea").
Sebbene il bosone di Higgs non fosse stato ancora rilevato in esperimenti di accelerazione di particelle, il meccanismo di Higgs era già da tempo generalmente accettato come importante ingrediente del 
Modello standard, e si prevedeva che il Large Hadron Collider presso il CERN di Ginevra, il più grande acceleratore di particelle mai costruito, che ha iniziato a fornire dati dal novembre 2009, potesse verificarne l'esistenza.
Il 4 luglio 
2012 il CERN ha annunciato, nell'ambito degli esperimenti ATLAS e CMS, l'osservazione di una particella compatibile con il bosone di Higgs.

All'annuncio, seduto nella platea dell'auditorium, era presente lo stesso Higgs, che ha accolto la notizia visibilmente commosso.
Per il suo notevole contributo alla fisica teorica, Peter Higgs è stato decorato numerose volte con premi e riconoscimenti, tra i quali la medaglia Dirac e il premio Wolf per la Fisica.
Lo scienziato ha rifiutato però di ritirare quest'ultimo premio, gestito da una fondazione 
israeliana, dichiarando di non condividere la politica aggressiva mostrata da quel paese nei confronti della Palestina.

Nel 2013 gli è stato assegnato il Premio Nonino "Maestro del nostro tempo".

L'8 ottobre 2013 è stato insignito del Premio Nobel per la fisica per la teorizzazione del bosone che porta il suo nome.

FONTE WIKIPEDIA








COSA SONO I BOSONI
I bosoni, innanzitutto. Chiamati così dal nome del fisico indiano
Satyendra Bose, sono le particelle che, nel Modello Standard (la teoria più completa che ad oggi descrive come è fatto l’universo) trasportano una forza. L’altra classe di particelle sono i fermioni, costituenti della materia.
Il bosone di Higgs, la cui esistenza fu ipotizzata nel1964 dal fisico inglese Peter Higgs, è speciale perché è la particella che conferisce la massa a tutte le altre, che le fa "esistere".

È in un certo senso la chiave di volta dell’intero Modello Standard. Per questo per i fisici era così importante osservarlo, cioè verificare sperimentalmente che esiste davvero, e che quindi la teoria ha un riscontro nella realtà.

L'IMPORTANZA
Finora, infatti, pur essendo stato il Modello Standard verificato in quasi tutte le sue parti con un altissimo grado di precisione, il bosone di Higgs mancava all’appello. E mancando la particella di Dio (in realtà leggenda vuole che prese questo nome per decisione dell’editore che modificò in "God particle" l’idea originale di titolo del libro del Nobel Leon Lederman: Goddamn particle, cioè «dannata particella») anche il resto della teoria era a rischio di crollo. Tutto da rifare e ripensare, insomma. Come se la fisica degli ultimi 50 anni si fosse "sbagliata".

GLI SCENARI APERTI
Non finisce però qui, e anche da questo deriva l’entusiasmo dei fisici. Ora si aprono nuovi scenari. Innanzitutto saranno da individuare le proprietà e le caratteristiche precise della particella osservata nei due esperimenti del Cern, Atlas e CMS. E i fisici dovranno stabilire se corrispondono proprio al bosone di Higgs previsto dalla teoria, o se ci sono delle anomalie, se la particella è più esotica di quello che ci si aspetta. Se così fosse, per esempio, il Modello Standard potrebbe comunque essere ancora messo in discussione, o ampliato, o superato. O potrebbero farsi largo altre teorie, come quella della supersimmetria, secondo cui ogni particella ha come partner una «superparticella», finora mai osservata da nessuno.


FONTE  SCIENZA.PANORAMA.IT

















Se vuoi sostenere le nostre ricerche fai una donazione facoltativa.
Grazie

If you want to support our research make a donation
Thanks